Terzo appuntamento con Inside Aic, la rubrica che vi porta alla scoperta dei membri della nostra associazione: Francesco Iannone, genitore di un bimbo celiaco.
Francesco è un uomo splendido. È il nostro referente per la provincia di Reggio Calabria. La sua esperienza in AIC è un po’ diversa dalle altre, pur non essendo lui celiaco è chiamato a convivere con la malattia da tanto tempo. Per l’esattezza dal 2014, l’anno in cui a suo figlio è stata diagnosticata la celiachia.
Come lui tanti genitori si trovano a fronteggiare questa situazione anche senza le giuste indicazioni o strumenti, è da queste condizioni che nasce il suo impegno nell’associazione, ed è per questo che ci teniamo a raccontarvi la sua storia in questa breve intervista.
Chi sei?
“Sono Francesco Iannone, padre di un bambino celiaco diagnostico nel 2014”.
Che fai nella vita?
“Lavoro nel settore scolastico come assistente amministrativo e, inoltre, sono un perito trascrittore forense. Nel tempo libero mi piace molto dedicarmi alla bici oltre che alla cura della mia famiglia”.
Perché hai deciso di associarti ad AIC Calabria?
“Dal momento in cui mio figlio è stato diagnosticato celiaco ho deciso di dedicarmi ed approfondire le tematiche connesse a questa malattia in modo da poter essere un punto fermo e di supporto per lui e per la mia famiglia. Successivamente ho pensato di poter aiutare tutte le persone coinvolte nella celiachia e che come me brancolavano nel buio. Per questo motivo, da genitore di un bimbo celiaco, ho scelto Aic: perché fin da subito ho colto la serietà e la professionalità del loro operato, ed ho deciso di parteciparvi attivamente”.
Qual è il tuo ruolo nell’associazione e di cosa ti occupi?
“Sono referente per la provincia di Reggio Calabria ed ho sempre cercato di dedicarmi attivamente nel seguire e/o proporre attività e progetti di Aic”.
Quali sono i benefici che trai da questa esperienza di volontariato?
“Il beneficio principale è rappresentato dal fatto di poter contribuire nel portare Ben-Essere agli altri e contemporaneamente di arricchimento personale”.
Cosa diresti ad un tuo amico celiaco per convincerlo ad associarsi o diventare volontario?
“Sinceramente non credo si tratti molto di convincere, semmai mi attiverei nel condurre le persone in un viaggio di scoperta dove ognuno possa persuadersi da solo attraverso i molti resoconti e le molteplici testimonianze dell’operato eccellente di AIC. In fondo come dice il filosofo Blaise Pascal “chi si persuade da solo fa prima e meglio”.
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