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Due giorni a Rondine. L’esperienza di Giusy

Incontri AIC Calabria: Rondine, cittadella della Pace

Ci sono cammini che per quanto brevi lasciano un solco nella tua anima, e per me la visita a Rondine, la cittadella della pace lo è stato!

La parola conflitto può far paura ma è insita nella vita ed è essa stessa vita e la finalità del metodo rondine è cambiare mentalità, aprire le menti e le relazioni, anche quelle lacerate, dove è nato l’inganno del nemico, imparare ad accogliere la fatica e la passione della costruzione delle relazioni.

Alla fine dell’esperienza formativa come esercizio conclusivo ci è stato chiesto di dividerci in gruppi e di raccontare mediante la fotografia 3 aspetti di questa esperienza e con Federica, Maria, Elena e Chiara abbiamo provato così a riassumere il cammino che abbiamo fatto in questa due giorni.

Aic a Rondine, Cittadella della Pace. La forza disarmante dell’abbraccio

 

 

Questa foto rappresenta un’azione concreta che ci porteremo dentro, ed è senza dubbio la forza disarmante dell’abbraccio, dell’accogliere l’altro e gettare le fondamenta per costruire un ponte tra le anime, come il ponte che si intravede in lontananza e che tanti spunti di riflessione ha dato in questa due giorni.

 

 

 

 

Aic a Rondine, Cittadella della Pace. Imparare ad affidarsi all’altro

 

 

La foto numero 2 vorrebbe esemplificare una scoperta di questa esperienza. Una scoperta è stata sicuramente imparare ad affidarsi all’altro. Per noi questo incontro è come un seme, un messaggio che ci impegneremo a portare con noi nella vita, come le rondini che vanno in diverse direzioni, torneremo nei nostri territori e saremo messaggere di questo messaggio imparato a rondine.

 

 

 

 

Aic a Rondine, Cittadella della Pace. Cosa possiamo fare noi?

 

E infine l’ultima foto che risponde alla domanda: Cosa possiamo fare noi?  Possiamo impegnarci a valorizzare l’interconnessione tra le anime imparando ad accogliere le varie sfumature di colore dell’altro, con lo sguardo a far risplendere l’arcobaleno delle nostre essenze nel mondo. 

 

 

 

 

Sono molto grata alla vita e ad AIC per i preziosi compagni di viaggio con cui ho avuto l’opportunità di condividere questa esperienza. La sfida adesso è continuare a lavorare su sé stessi costantemente e nella vita di tutti i giorni cercare di essere il cambiamento che vogliamo essere nel mondo!

Giusy Grosso, volontaria AIC Calabria

I due giorni a Rondine raccontati da Mariagrazia

I due giorni a Rondine raccontati dai volontari

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