Nelle scorse settimane i nostri volontari hanno partecipato ad una due giorni di formazione a Rondine, la Cittadella della Pace. Un incontro incentrato sulla risoluzione dei conflitti e la gestione delle relazioni umani. I ragazzi sono tornati con gli occhi pieni di gioia, segnati in positivo da questa esperienza tanto da portarci a chiedere loro di raccontarcela attraverso le loro stesse impressioni
Due giorni a Rondine. L’esperienza di Irene
E’ stata una nuova e bellissima esperienza. Non mi aspettavo una formazione simile a quella che abbiamo avuto. E’ stata diversa dai soliti incontri che abbiamo fatto a livello nazionale. Mi è piaciuta in primis, perché mi sono sentita presente e attenta nelle attività che sono state svolte. Quest’ultime hanno tenuto molto in considerazione la parte psico-fisica di ognuno di noi mettendola alla prova tramite degli esercizi. E’ stato trattato in maniera approfondita il tema del conflitto, visto non solo come testimonianza di guerra, come abbiamo ascoltato dai ragazzi di Rondine, ma anche come un qualcosa di interiore e di applicabile alla vita di tutti i giorni. E’ stato bello inoltre apprezzare l’importanza della condivisione con il prossimo, con il compagno che stava di fianco, che magari nemmeno conoscevi. Quest’incontro mi ha fatto confermare quanto sia fondamentale e prezioso il tempo che abbiamo a disposizione e che a volte è essenziale fermarsi in questa vita ormai diventata frenetica. Non ho criticità da sottolineare se non quella di aver potuto condividere l’esperienza con tutto il gruppo giovani nazionale, non avrei voluto la creazione di due gruppi separati in due date diverse.
Irene Miriello, volontaria AIC
Due giorni a Rondine. L’esperienza di Teresa
Un’ esperienza sorprendentemente arricchente! Credo che questa frase la descriva al meglio. Ma aggiungerei anche diversa e strana, che ci ha consentito di soffermarci a riflettere sul nostro rapporto con sé stessi e con gli altri. Due giorni di full immersion in questa “nuova realtà” che ci ha permesso di entrare in sintonia, in connessione con persone che fino a qualche ora prima erano sconosciute e anche di conoscere più a fondo chi invece avevamo già avuto modo di conoscere durante altri eventi. Un bel bagaglio di positività, per certi versi difficile da poter mettere in atto nella vita quotidiana e associativa ma non impossibile!
Teresa Irene Cantaffa, volontaria AIC
Due giorni a Rondine. L’esperienza di Maurizio
La mia breve ed intensa esperienza ad Arezzo e soprattutto nel bellissimo borgo di Rondine, l’ho vissuta insieme ai colleghi del gruppo giovani AIC. L’itinerario è stato bello ed istruttivo oltre che in ottima compagnia. Infatti già dalla prima sera, arrivato in albergo nel centro di Arezzo ho conosciuto nuovi giovani volontari AIC e dopo aver posato le valigie ci siamo raggruppati per visitare le principali attrazioni del posto, ed infine abbiamo cenato in pizzeria.
Il giorno seguente ci siamo ritrovati per la colazione e subito dopo ci siamo diretti a Rondine.
Abbiamo trascorso l’intera giornata di sabato e la domenica mattina in questo bellissimo borgo medioevale, dove Sharizan, studentessa del Caucaso,ci ha fatto conoscere e visitare l’interno del borgo e soprattutto gli spazi comuni in cui tutti gli studenti convivono e condividono. Sharizan ci ha raccontato delle varie esperienze vissute nel borgo dei vari studenti provenienti da varie parti del mondo in conflitto tra di esse. Inoltre abbiamo partecipato a varie attività volte alla conoscenza e al rispetto del prossimo. Non sono mancati le attività ludiche e l’ottimo cibo ovviamente gluten free.
Nel complesso sono stati giorni meravigliosi, di convivenza, condivisione,conoscenza e rispetto reciproco. Un’esperienza che si aggiunge alle tante di AIC che mi arricchisce e che porterò sempre tra i miei ricordi.
Maurizio Bernardi, volontario AIC
I due giorni a Rondine raccontati da Giusy
I due giorni a Rondine raccontati da Mariagrazia