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E se fossi celiaco?

Se pensi di essere celiaco non ricorrere a test di autodiagnosi e non eliminare il glutine dalla tua dieta fino alla diagnosi ma recati dal tuo medico di base o pediatra, che farà un’anamnesi della tua problematica e prescriverà gli esami più appropriati alla diagnosi di celiachia.

Una volta avuti i risultati, il medico di base/pediatra prescriverà una visita gastroenterologica o pediatrica gastroenterologica per sospetta celiachia.

Dove andare per la diagnosi?

Consulta i centri di riferimento:

Chi troverai?

Per gli adulti: il gastroenterologo valuterà il tuo percorso diagnostico e completerà questo iter sottoponendoti ad una gastroscopia duodenale con prelievo di un frammento di tessuto che determinerà l’atrofia dei villi intestinali attraverso l’esame istologico.

Per i minori: il pediatra gastroenterologo deciderà, dopo la valutazione degli esami, se sottoporre il piccolo paziente alla gastroscopia duodenale seguendo i criteri Espghan.

E dopo la diagnosi?

Esenzione

Qualora attraverso gli esami ematici e la biopsia la diagnosi venga confermata, lo specialista consegna al neo diagnosticato un certificato dove sarà inserita tutta l’anamnesi del paziente e si attesta che al paziente è stata diagnosticata la celiachia.

Con tale modulo il neo diagnosticato celiaco deve recarsi nel distretto sanitario di residenza dove viene emesso un tesserino con l’esenzione. Verrà inserito il cod 059.579.0 – Malattia Celiaca o 059.694.0 – Malattia Celiaca per la Dermatite erpetiforme

che darà diritto, dopo la diagnosi:

  • agli esami inerenti il monitoraggio della malattia celiaca;
  • al follow up come da Linee guida nazionali ministeriali;
  • ad eventuali esami diagnostici e strumentali che il medico di base/pediatra inserirà per la prevenzione di eventuali malattie correlate, in linea con i LEA nazionali.

Buoni

Contestualmente si deve fare richiesta del rilascio del pin per l’uso dei buoni digitali per l’acquisto dei prodotti senza glutine.

Una volta ricevuta la diagnosi definitiva, attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e fino a un tetto massimo di spesa, hai diritto all’erogazione gratuita dei prodotti dietetici senza glutine indicati nell’apposito Registro del Ministero della Salute.

Vengono considerati tali, gli alimenti con un residuo massimo di glutine inferiore a 20 mg/kg (o 20 ppm).

Il tetto di spesa mensile a cui ogni celiaco ha diritto varia secondo la fascia d’età e il sesso, secondo quanto stabilito dal Decreto del 4 maggio 2006 “Limiti massimi di spesa per l’erogazione dei prodotti senza glutine, di cui all’articolo 4, commi 1 e 2, della legge 4 luglio 2005, n. 123, recante: «Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia»” (G.U. n. 113 del 17 maggio 2006).

I prodotti del Registro Nazionale del Ministero della Salute possono essere acquistati in tutta la Regione Calabria, presso i negozi specializzati, nella GDO (supermercati) e nelle farmacie, pubbliche e private. 

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