L’inizio della scuola è una tappa importante per tutti, per chi ha figli celiaci però si aggiungono ulteriori preoccupazioni: ecco perché abbiamo provato a raccogliere qualche consiglio su come affrontare questa importante data.
Qual è il modo migliore per comunicare alla docente che mio figlio è affetto da celiachia? Come affrontare l’alimentazione del mio bambino durante le feste scolastiche? Chi si assicurerà che mio figlio non consumi cibi contaminati?”.
Anche tu ti sei posto una di queste domande? Calma! Facciamo un bel respiro.
La celiachia si può gestire con tranquillità anche fuori dalla sfera familiare. I bambini sono profondamente influenzati dalle esperienze vissute nell’ambiente domestico in cui crescono. Gestire la celiachia a scuola sarà molto più facile, quindi, se i genitori stessi riescono a vivere e a percepire la celiachia del figlio come una componente della quotidianità familiare.
Prima dell’inizio delle lezioni, è fondamentale spiegare ai docenti cosa comporta la celiachia e quali accorgimenti sono necessari nell’alimentazione del bambino.
Non esitate a chiedere che il bambino sia sempre vigilato, al fine di prevenire l’assunzione di cibo proveniente dai compagni o situazioni di isolamento sociale. È cruciale mantenere una vigilanza costante sul bambino, ma in modo discreto, in modo che non si senta costantemente osservato e quindi emarginato rispetto agli altri.
Potrebbe essere vantaggioso fornire agli insegnanti una riserva di snack privi di glutine da conservare in classe. In base alla sensibilità e all’apertura dimostrate dall’insegnante, potrebbe essere opportuno fornire anche un breve manuale dell’Associazione Italiana Celiachia.
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